Provinciale Macerata
Iscriviti al feed RSS

Post da tutta la provincia

Post casuali

Tag

B.E.S.T. choice: Benessere Educazione e Salute nel Territorio

AVIS: Provinciale Macerata Autore: Serena Maraviglia

4 mod

PROGETTO B.E.S.T. choice: Benessere Educazione e Salute nel Territorio

Ente proponente: Avis Regionale Veneto

Partner: AVIS Nazionale, Avis Regionale Abruzzo, Avis Regionale Basilicata, Avis Regionale Friuli Venezia Giulia, Avis Regionale Liguria, Avis Regionale Marche, Avis Regionale Piemonte, Avis Regionale Sicilia, Avis Regionale Trentino, Avis Regionale Umbria, Avis Valle d'Aosta, Avis Regionale Toscana, ADMO Liguria, AIDO Friuli Venezia Giulia, AIDO Piemonte, AIDO Veneto, Medici per la pace Onlus.

Collaboratori: Regione Veneto-Assessorato ai servizi sociali, attuazione programma, rapporti con il Consiglio regionale. Azienda ULSS 4 Veneto. ANCI (Associazione Nazionale dei Comuni Italiani) Veneto. Cittadinanzattiva Onlus. SIMTI - Società Italiana di Medicina Trasfusionale e Immunoematologia. Segreteria Nazionale. Università degli Studi di Genova. Segretariato Italiano Studenti in Medicina (sede locale di Genova). CSV Vivere Insieme. Associazione della Liguria del Levante. Cespim. Centro Servizi per il volontariato della provincia di Imperia. CESAVO. Centro Savonese di Servizi per il Volontariato. A.Li.Sa Azienda Ligure Sanitaria della Regione Liguria. Ufficio Scolastico Regionale per la Liguria. AIDO Marche. ADMO Marche.

Durata: 18 mesi (da giugno 2019 a dicembre 2020)

 

OBIETTIVO DEL PROGETTO

Promuovere uno stile di vita sano, educare a corretti stili di vita e disincentivare i giovani alla messa in atto di comportamenti quali: abuso di alcool, concausa di molti incidenti stradali; utilizzo di tabacco, soprattutto in età adolescenziale; comportamenti sessuali a rischio, disinformazione (fake news) ed errata percezione dei rischi per la salute. Assunto fondamentale della progettazione: il giovane informato e formato è il candidato ottimale alla donazione volontaria, responsabile, periodica e associata.

 

DESTINATARI DEL PROGETTO

Sono i giovani degli ISS (Istituti Scolastici Superiori) delle classi II e III delle 12 Regioni coinvolte nel progetto per un totale di 70 ISS raggiunti.

Per la regione Marche vi partecipano 7 Istituti: n.2 nel pesarese, n.1 nella provincia di Ancona, n. 1 nella provincia di Fermo, n. 2 nella provincia di Ascoli piceno e n.1 nella provincia di Macerata ed è il Liceo linguistico e scienze umane di Cingoli.

Sarà organizzato un gruppo lavoro di 30 ragazzi e il gruppo sarà coordinato dalla Dr.ssa Laura Bocci, dalla prof. Katia Bartolelli referente per la scuola e dall’Avv Morena Soverchia per conto dell’Avis provinciale di Macerata.

METODOLOGIA

“Intervento bottom up”. L’idea progettuale scaturisce dall’esigenza di coinvolgere i giovani nella costruzione di percorsi di educazione a stili di vita salutari e alla prevenzione. Il processo di individuazione dei temi su cui si svilupperanno le azioni di progetto sarà reso possibile da un principio innovativo, ossia la raccolta delle percezioni dei giovani, all’interno dei relativi istituti scolastici e secondo gli obiettivi preposti dal piano progettuale, favorendo processi di bottom up, sostituendo programmi stabiliti dall’alto secondo logiche di tipo top down. Questo renderà i ragazzi il fulcro del progetto in essere, garantendo loro ampio spazio di espressione, rendendoli partecipi delle problematiche e ideatori di percorsi di promozione della salute e di prevenzione accompagnandoli, inoltre, in percorsi di conoscenza più approfondita riguardanti la donazione volontaria, accrescendo allo stesso tempo la percezione di azioni con forte un impatto per la comunità.

 

ATTIVITÀ NELLE SCUOLE

2.1. Presentazione del progetto ai giovani degli istituti aderenti. Viene lasciata una “cartolina” di presentazione del progetto con un link per la compilazione del questionario on line (utile ad avere un quadro preciso delle percezioni degli studenti e della definizione del focus su cui loro vogliono lavorare).

2.2. Incontri nelle classi e con gruppi di studenti. Con gli studenti delle classi 2° e 3°, si lavorerà sull’elaborazione di un progetto/campagna di sensibilizzazione sul tema individuato.

2.3. Implementazione/sviluppo del progetto sulla tematica proposta che parteciperà alla finale nazionale.

(Avis Marche premierà l’Istituto regionale che otterrà il miglior piazzamento nella graduatoria nazionale)

 

ORGANIZZAZIONE DEL CONTEST/CONCORSO

Questa fase è dedicata al Contest/Concorso delle idee progettuali che vengono sviluppate all’interno degli ISS. Il Contest è uno strumento per stimolare i ragazzi a mettersi in gioco mettendo al centro il loro punto di vista su tematiche legate alla salute e agli stili di vita corretti. Il premio consiste anche nella realizzazione di una campagna di comunicazione dei progetti vincitori con diffusione nazionale.

Tag: AVIS, eventi, scuola, benessere, educazione, salute, contest

Prevenzione del tumore del colon-retto

AVIS: Comunale Montelupone Autore: Serena Maraviglia

Locandina

Come ogni anno, l'Avis Comunale di Montelupone, in collaborazione con il gruppo comunale Aido, organizza un incontro di informazione medico sanitaria aperto a tutta la comunità: questa edizione avrà come argomento la Prevenzione del tumore del colon-retto.


Tutti gli interessati sono invitati a partecipare: l'appuntamento è per domenica 17 novembre, alle ore 17, presso il Teatro "Nicola Degli Angeli" (ingresso gratuito). 

Tag: AVIS, salute, prevenzione, informazione

Vaccini

Lo scorso 30 maggio il Ministro della Salute ha firmato la Circolare “Prevenzione e controllo dell’influenza: raccomandazioni per la stagione 2018-2019", elaborata dalla Direzione generale della prevenzione sanitaria.


Il documento, pubblicato con largo anticipo per dar modo alle Regioni di organizzare le campagne vaccinali, contiene una novità sostanziale rispetto agli anni scorsi: tra le categorie per le quali la vaccinazione stagionale è "raccomandata e offerta attivamente e gratuitamente" troviamo anche i donatori di sangue.


Questa significativa modifica, che ricalca una prassi già esistente in Emilia Romagna, è finalizzata al tentativo di arginare le carenze di sangue ed emoderivati che possono verificarsi durante i picchi influenzali (ricordiamo il caso più recente, quello del gennaio scorso, durante il quale diverse Regioni hanno segnalato carenze significative).


Restando in attesa di reperire ulteriori informazioni sulle modalità di accesso alla vaccinazione nel nostro territorio, vi rimandiamo al testo completo della circolare.

Tag: AVIS, donatori, salute, prevenzione, influenza, vaccinazioni, carenza

Posso donare anch'io? Le domande che i giovani non fanno

AVIS: Provinciale Macerata Autore: Serena Maraviglia

134004315 e3d5ba53 2910 44f2 8b38 3f87771034a1

La donazione di sangue rappresenta un ambito importante all’interno della nostra cultura e della nostra società, perché ci rende consapevoli non solo di quanto essa sia importante per salvare vite umane, ma anche di vari aspetti della nostra vita, come la salute ad esempio.


Essere donatore significa essere responsabilmente consapevole dello stile di vita che occorre condurre per donare il proprio sangue a chi ne ha bisogno e questo ci porta ad informarci su ciò che andrebbe evitato affinché il ricevente abbia un prodotto il più possibile sano. Per questo motivo ci sono delle precise norme di sospensione a cui è necessario attenersi ogni qual volta si va incontro a qualche dubbio. A tal proposito, però, persiste una certa disinformazione, specialmente tra i più giovani che vorrebbero approcciarsi al mondo della donazione ma che hanno qualche riserva a proposito di alcuni temi sensibili e di cui si parla forse troppo poco.


Uno degli argomenti più spinosi a cui un giovane intenzionato a donare sangue va incontro è l’utilizzo di droghe leggere e alcol.  Nel momento in cui si esprime il proprio consenso a diventare donatore, si viene sottoposti a un questionario (le cui risposte sono esclusivamente a conoscenza del donatore stesso e del dottore, il quale ne prenderà visione durante il colloquio). Nel questionario viene esplicitamente richiesto se si fa uso regolare di sostante alcoliche e/o stupefacenti ed è necessario che chi risponde lo faccia con assoluta sincerità.


Se esco la sera con gli amici e mi capita di fumare erba non posso donare? Se bevo qualche bicchiere di troppo posso considerarmi escluso dal mondo della donazione?”. Queste sono le domande che spesso balenano alla mente dei più giovani i quali tendono ad evadere il problema direttamente evitando la situazione. Se non dono non mi pongo problemi a riguardo, semplicemente perché non è necessario.


Quello che è fondamentale sapere, invece, è che esistono risposte a queste domande lecite e importanti.


Per quanto riguarda l’alcol, occorre sapere che è escluso chi consuma abitualmente bevande alcoliche e in maniera massiccia (alcolismo cronico). Quindi è errato supporre che fare uso in maniera poco regolata di alcol porti automaticamente all’esclusione, a eccezione che questo sia fatto in maniera saltuaria.


Lo stesso discorso vale per l’uso di sostanze stupefacenti. Innanzitutto occorre distinguere tra droghe pesanti e droghe leggere. Vien da sé che viene escluso a priori chi assume (o ha assunto) per via endovenosa sostanze stupefacenti (come l’eroina) o chi ha fatto uso di altre droghe rientranti nella categoria di “pesanti” (cocaina, oppioidi, anfetamine, MDMA, stimolanti, benzodiazepine e sostanze allucinogene come l’LSD).


Per quanto riguarda le droghe leggere il discorso è differente. Inutile negare che, perlomeno qui in Italia, è ancora aperto e acceso il dibattito che riguarda l’uso di sostanze come hashish e marijuana, anche nell’ambito della donazione di sangue. Se ne parla poco e sempre con qualche riserva, ma è anche palese che si tratta di un argomento che, specialmente nei giorni odierni, è molto attuale e presente nella società in cui viviamo. Per questo è importante discuterne e sensibilizzare le giovani generazioni sulla questione.


La tendenza che si riscontra, per quanto concerne questo argomento, è quella di non escludere automaticamente chi utilizza questo tipo di droghe, con l’eccezione che il consumo sia sporadico (quindi non abituale) e che la donazione avvenga a qualche giorno di distanza dall’ultima volta in cui è avvenuta l’assunzione della sostanza.


Altro punto che interessa le nuove generazioni è quello che riguarda i tatuaggi e i piercing. Infatti, secondo il 20% del campione consultato dalla rilevazione statistica, ricavata da un sondaggio di un gruppo di studenti delle scuole romane nel corso del programma di Alternanza Scuola-Lavoro, avere un piercing o un tatuaggio vuol dire essere esclusi definitivamente dalla donazione. Al contrario, nemmeno questo implica l’esclusione del donatore, in quanto è semplicemente necessario attendere che siano passati 4 mesi dall’ultimo trattamento (che sia di foratura o di tatuaggio).


Sempre dallo stesso sondaggio è emerso che il 18% dei 110 giovani tra i 17 e i 35 anni che hanno risposto e che sceglie di non approcciarsi al mondo della donazione, lo fa per una scarsa fiducia nei confronti del sistema sangue, in quanto teme che un certo numero di sacche donate possa venir sprecato. Ciò che molti non sanno è che, invece, il sistema del sangue è una macchina complessa e ben controllata proprio per far sì che gli sprechi sopra citati non avvengano. Inoltre esistono diversi tipi di donazione e diversi metodi di conservazione della sacca, come avviene ad esempio per il plasma, il quale può venire congelato per un tempo molto lungo. Anche per questo le associazioni che si occupano della donazione del sangue fanno in modo che ci sia un diretto rapporto col donatore per informarlo, supportarlo e indirizzarlo ad effettuare la donazione di cui si ha più bisogno in quel momento. C’è sempre bisogno di sangue, ma anche di plasma.


Per maggiori informazioni riguardo il sondaggio condotto all’interno del progetto “Blood Confusion”, ideato dall’area Comunicazione del Centro Nazionale Sangue, basta cliccare su questo link: http://www.centronazionalesangue.it/node/677.

Tag: AVIS, giovani, donazione, sospensioni, stile di vita, salute