Provinciale Macerata

TUTTO SUL SANGUE

About blood what is

Che cos’è il sangue?

Il sangue è l'unico tessuto liquido del nostro corpo, dal caratteristico sapore metallico e colore che varia da rosso vivo quando è ben ossigenato a rosso scuro quando è povero di ossigeno.

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Ha un peso specifico di 1,055 gr/cm3, un pH debolmente basico di 7,35-7,45 e una temperatura sempre un po' superiore a quella corporea sui 38°C. Rappresenta circa l'8% del peso corporeo di un individuo, nei maschi il volume medio è di 5-6 litri, ed è fondamentale per l'organismo: perdite di sangue del 15-30% provocano pallore e stanchezza; perdite superiori al 35% possono causare la morte in brevissimo tempo. Al di fuori dei vasi sanguigni il sangue coagula rapidamente a formare una massa rossastra gelatinosa.

A cosa serve il sangue?

Il sangue trasporta velocemente da una parte all'altra del corpo ciò che è indispensabile alla vita, difende l'organismo dagli attacchi esterni, ripara danni ai vasi sanguigni e regola la temperatura corporea.

  • About blood trasporto

    TRASPORTO

    Ossigeno, anidride carbonica,
    nutrienti, rifiuti

  • About blood difesa

    DIFESA

    Virus, batteri, funghi

  • About blood riparazione

    RIPARAZIONE

    Danni e ferite

  • About blood temperatura

    TEMPERATURA

    Meccanismo di regolazione

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Nello specifico, le funzioni del sangue sono:

  • trasporto di sostanze in tutti i distretti del corpo (eccetto epidermide e suoi derivati: peli, capelli, unghie, smalto dei denti e cornea privi di vasi sanguigni):
    • gas respiratori O2 e CO2 rispettivamente dai polmoni alle cellule e viceversa;
    • nutrienti assorbiti dall'intestino, come glucosio, amminoacidi, vitamine e i grassi, molti legati a specifiche proteine trasportatrici, giungono alle cellule avendo come tappa intermedia il fegato che li rielabora;
    • prodotti di rifiuto del metabolismo proteico dalle cellule ai reni per l'eliminazione attraverso l'urina (anche le ghiandole sudoripare contribuiscono all'escrezione). Il fegato e la milza son impegnati nella demolizione dei globuli rossi invecchiati e nel riciclo di alcuni materiali (ad esempio il ferro);
  • trasporto di segnali chimici prodotti per regolare, attraverso meccanismi specifici, tutte le attività (omeostasi);
  • difesa da tutto ciò che entra nel nostro corpo e non viene riconosciuto come proprio ed è quindi estraneo ovvero i microrganismi patogeni - virus, batteri, funghi, pollini che entrano nell'organismo direttamente o trasportati da vettori (ad esempio il plasmodio della malaria attraverso la zanzara);
  • riparazione di danni e ferite a carico dei vasi sanguigni attraverso la coagulazione del sangue per evitare emorragie;
  • distribuzione del calore generato soprattutto dalla contrazione muscolare attraverso il controllo della circolazione periferica: se abbiamo caldo avviene una vasodilatazione dei vasi più superficiali, che aiuta a disperdere calore. Se abbiamo freddo avviene una vasocostrizione periferica, cioè una diminuzione del diametro dei vasi sanguigni più vicini alla superficie, per ridurre la dispersione di calore e una vasodilatazione a livello delle masse muscolari profonde per mantenere caldo "il centro" del corpo. L'insieme dei meccanismi che permettono la termoregolazione è gestito dall'ipotalamo, il centro di controllo dove sono presenti neuroni sensibili alle variazioni di temperatura.

Da cosa è composto il sangue?

Il sangue, anche se appare come un fluido omogeneo, è in realtà costituito da una parte liquida e giallastra chiamata plasma e da una parte corpuscolata che comprende diversi tipi di cellule, in particolare globuli rossi, globuli bianchi e piastrine.

  • About blood rossi

    GLOBULI ROSSI

    Trasportano l'ossigeno

    ~ 44%
  • About blood bianchi

    GLOBULI BIANCHI

    Difendono l’organismo dagli attacchi esterni

    < 1%
  • About blood piastrine

    PIASTRINE

    Riparano i vasi sanguigni danneggiati

    < 1%
  • PLASMA (sì, quello giallo)

    La parte liquida del sangue, costituita in gran parte da acqua

    ~ 55%
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I COMPONENTI DEL SANGUE

IL PLASMA

Il plasma dal caratteristico colore giallo paglierino è composto per il 90% da acqua, in cui sono disciolti sali e proteine plasmatiche come l’albumina, fibrinogeno e fattori della coagulazione prodotti dal fegato, le immunoglobuline (comunemente chiamate anticorpi che hanno funzioni di difesa) prodotte dai linfociti, ormoni, vitamine, sali minerali come sodio e potassio, aminoacidi, glucidi, lipidi.

Scambia continuamente sostanze con il liquido interstiziale che riempie gli spazi fra una cellula e l'altra e organi come fegato e reni concorrono a mantenere costante la sua composizione in condizioni di equilibrata alimentazione.

I meccanismi di regolazione presenti nell'organismo mantengono in equilibrio il pH e i livelli delle sostanze trasportate dal plasma come glucosio, ioni calcio, gas della respirazione (CO2 e O2). L'esecuzione di specifici esami consente di valutare l'alterazione della composizione del plasma, che può riflettere disfunzioni o lesioni di particolari organi: iperglicemia come segnale di diabete, aumento delle transaminasi per problemi a cuore o fegato, valori troppo elevati di creatinina rivelano interessamento dei reni.

I GLOBULI ROSSI

I globuli rossi, chiamati anche emazie o eritrociti sono stati osservati nel 1665 da Van Leeuewenhoek, uno "scienziato dilettante" costruttore dei primi rudimentali microscopi, con i quali descrisse e disegnò la deformazione reversibile a cui gli eritrociti vanno incontro per passare ad uno ad uno in fila indiana attraverso i capillari più sottili (3 µm di diametro). Oggi le forme fisiologiche e patologiche sono facilmente studiabili utilizzando il microscopio elettronico a scansione che elabora immagini tridimensionali.

Sono prodotti, come tutte le cellule del sangue, a partire da precursori nel midollo osseo, dove si differenziano riempiendosi di emoglobina, la proteina contenente ferro che conferisce la tipica colorazione rossa, si lega all'ossigeno e lo trasporta dai polmoni ai tessuti.

Nei muscoli è presente una piccola proteina trasportatrice, la mioglobina, che conferisce loro la tipica colorazione rossa e funge da riserva di ossigeno per le cellule muscolari, le quali necessitano di notevoli quantità di O2 per svolgere l'attività contrattile.

I globuli rossi hanno anche il compito di legarsi a una piccola parte del diossido di carbonio CO2 (anidride carbonica) liberato dalle cellule, che viene trasportata in gran parte in soluzione nel plasma come HCO3-, per essere espulso dai polmoni durante l'espirazione.

Ogni eritrocita contiene circa 280.000.000 molecole di emoglobina, per cui un singolo globulo rosso può trasportare più di 1 miliardo di molecole di O2: la marea eritrocitaria ogni giorno si carica nei polmoni di circa 4200 litri di O2 ed elimina attraverso l'aria espirata, impedendone l'accumulo nel sangue, circa 500 litri di CO2.

La vita media di queste cellule è di circa 120 giorni, poi i globuli rossi invecchiati vengono distrutti dai macrofagi nella milza e nel fegato, dove la demolizione del gruppo eme dell'emoglobina concorre alla formazione della bile, mentre il ferro in esso contenuto (il 70% del ferro presente nel corpo umano che ammonta a non più di 4 grammi) viene riciclato per formare nuova emoglobina.

I GLOBULI BIANCHI

I globuli bianchi o leucociti, un esercito sempre pronto a difendere l'organismo da tutto ciò che il nostro corpo non riconosce come proprio e che, superando le barriere della pelle e delle mucose, riesce a entrare e a scatenare i meccanismi di difesa. Osservati per la prima volta dal biologo emiliano Spallanzani nel 1768, sono cellule più grandi dei globuli rossi, sono dotati di nucleo con forme del tutto caratteristiche e sono mobili infatti si spostano emettendo prolungamenti e svolgendo la loro azione al di fuori del torrente circolatorio direttamente nei tessuti invasi da agenti estranei (antigeni) dove giungono richiamati da segnali chimici (chemiotassi). In caso di infezione il loro numero aumenta significativamente.

Formula leucocitaria: conteggio dei 5 tipi di globuli bianchi espresso come rapporti percentuali nel sangue.

I globuli bianchi vengono distinti in GRANULOCITI, LINFOCITI e MONOCITI.

I granulociti contengono granuli ben visibili nel citoplasma se osservati con il microscopio ottico e vengono ulteriormente divisi a seconda della colorazione dei granuli in neutrofili, basofili ed eosinofili, ben riconoscibili anche per la forma del nucleo.

I linfociti, dotati di un nucleo relativamente grande che occupa gran parte del volume cellulare, stazionano e si moltiplicano negli organi linfatici - linfonodi, timo e milza - e sono responsabili della risposta immunitaria specifica; alcuni agiscono legandosi direttamente all'aggressore uccidendolo (linfociti T), altri fabbricano anticorpi su misura per ogni tipo di antigene (linfociti B) con un ritmo impressionante di oltre 2000 anticorpi specifici al secondo, altri ancora vivono molto a lungo conservando la memoria degli aggressori combattuti e garantendo una risposta più rapida ed efficace nel caso di un secondo attacco ad opera dello stesso agente estraneo. Sfruttando i linfociti della memoria prodotti con le vaccinazioni, è possibile acquisire l'immunità rispetto a microrganismi indeboliti introdotti nel nostro corpo artificialmente.

I monociti, i globuli bianchi più voluminosi, diventano macrofagi quando migrano in risposta a segnali chimici nei tessuti dove inglobano le particelle estranee avvolgendole con i loro prolungamenti e digerendole (fagocitosi). Sono "spazzini" molto efficienti e di maggiore durata rispetto ai neutrofili, che accorrono in gran numero durante la risposta infiammatoria, ma hanno vita più breve.

LE PIASTRINE

Le piastrine sono frammenti irregolari visti al microscopio ottico di cellule molto grandi chiamate megacariociti prodotte dal midollo. Svolgono un ruolo essenziale nella coagulazione del sangue, aderendo alle pareti dei vasi sanguigni danneggiati, dove intervengono nel controllo ovvero nell'arresto della perdita di sangue emostasi.

TABELLA DI SINTESI ELEMENTI FIGURATI DEL SANGUE

Tipo Dimensioni Numero
(per mm3)
Vita media Funzioni
Eritrociti (globuli rossi) 7 - 8 μm 4 - 6 milioni 120 giorni Trasporto O2 legato al Fe del gruppo eme dell'emoglobina e piccola quantità CO2
Leucociti (globuli bianchi)   4.000 - 11.000    
Granulociti neutrofili 15 μm 40 - 70% dei globuli bianchi 8 - 12 ore Eliminano gli aggressori durante le infezioni (acute) di breve durata per fagocitosi
Granulociti eosinofili 15 μm 1 - 4% dei globuli bianchi 8 - 12 giorni nei tessuti Difesa contro vermi, parassiti. Aumentano nelle reazioni allergiche.
Granulociti basofili 15 μm 0 - 1% dei globuli bianchi Da poche ore a pochi giorni I granuli contengono istamina liberata durante la risposta infiammatoria
Linfociti 10 μm 20 - 45% dei globuli bianchi Alcuni giorni oppure anni per i linfociti della memoria Risposta immunitaria specifica: linfociti B producono anticorpi, linfociti T combattono direttamente infezioni, cellule tumorali, coinvolti nel rigetto dei trapianti
Monociti macrofagi 18 - 20μm 2 - 8% dei globuli bianchi 1 - 2 giorni oppure mesi come macrofagi nei tessuti Spazzini di lunga durata, presentano gli antigeni dei materiali fagocitati ai linfociti, inducendone la risposta immunitaria
Piastrine 2 - 4μm 250.000 - 500.000 8 - 10 giorni Emostasi: "cerotti" che aderiscono ai vasi sanguigni lesionati e si aggregano fra loro

Come viene prodotto il sangue?

Il sangue può essere prodotto solo dall’organismo umano, da cui l’importanza della donazione. Ad oggi non esiste ancora la possibilità di creare sangue artificiale in laboratorio. I componenti del sangue si originano soprattutto da:

  • About blood milza

    MILZA

  • About blood fegato

    FEGATO

  • About blood midollo

    MIDOLLO OSSEO

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L'emopoiesi è il processo di formazione continua degli elementi figurati del sangue, i quali vivono da poche ore a settimane per cui devono essere continuamente rimpiazzati. Le cellule ematiche iniziano a circolare nell'embrione dal 28° giorno. Durante lo sviluppo i globuli rossi, i globuli bianchi e le piastrine si originano soprattutto nella milza, nel fegato e nel midollo osseo il quale assume un ruolo sempre più importante con lo sviluppo dell'apparato scheletrico e resta nell'adulto l'unico tessuto emopoietico. Gli spazi occupati dal midollo emopoietico (midollo osseo ) si riducono progressivamente dall'infanzia all'età adulta. Nelle ossa piatte quali vertebre, sterno, bacino, coste si generano ogni giorno, in condizioni normali, da 150 a 200 miliardi di globuli rossi, 100 miliardi di piastrine e decine di miliardi di globuli bianchi, destinati a sostituire quelli che, una volta invecchiati, vengono distrutti. Questo enorme processo di rinnovamento cellulare del sangue è quindi assicurato da cellule staminali emopoietiche che nel midollo osseo si dividono incessantemente e danno origine a tutti gli elementi del sangue.

Che cosa sono le cellule staminali?

Le cellule staminali (stem cells) sono cellule "capostipiti", il cui destino non è ancora deciso, che hanno la capacità di dividersi senza sosta, moltiplicandosi incessantemente nell'embrione e nel feto per garantire lo sviluppo, l'accrescimento dell'individuo e per dare origine agli oltre 200 tipi di cellule specializzate presenti negli adulti. Quando una cellula staminale si divide si formano due cellule con destini differenti: una cellula destinata a restare staminale, che assolve alla funzione di automantenimento del "serbatoio" di cellule progenitrici o capostipiti ed una cellula che si specializzerà e maturerà per svolgere una funzione specifica, attraverso un processo indicato come differenziamento cellulare, a dare ad esempio le cellule del sangue.

La cellula staminale emopoietica da cui derivano globuli rossi, globuli bianchi e piastrine, è detta multipotente, cioè in grado di dare origine ai diversi tipi cellulari del sangue.

Nel corso dello sviluppo le cellule si differenziano secondo due diverse linee:

  • le cellule staminali linfoidi da cui si formano le cellule della risposta immunitaria (linfociti B, T ed NK – natural killer)
  • le cellule staminali mieloidi da cui si sviluppano tutte le altre cellule del sangue (granulociti, monociti, eritrociti, piastrine)

Perché un globulo rosso raggiunga la piena funzionalità occorrono dai 3 ai 5 giorni dal momento che si avvia il differenziamento dagli emocitoblasti nel midollo osseo rosso. Negli adulti le cellule staminali emopoietiche multipotenti, che si trovano in gran quantità nel midollo osseo e in minor numero nel sangue periferico,
sono in grado di:

  • sostituire le cellule che vanno incontro naturalmente alla morte dopo aver svolto il loro compito;
  • rimpiazzare le cellule danneggiate da malattie, lesioni o terapie.

Le cellule staminali sono tutte uguali?

Le cellule staminali vengono indicate con aggettivi diversi a seconda della loro capacità di dare origine a uno solo o più tipi di cellule differenziate ovvero specializzate di un organismo: le totipotenti hanno il più alto potenziale differenziativo cioè sono in grado di dare origine a tutti i tipi di cellule presenti in un essere vivente, le multipotenti (pluripotenti) sono in grado di dare origine a più tipi cellulari (l'emocitoblasto nel midollo osseo) ed infine le unipotenti da cui si differenzia un solo tipo di cellule (ad esempio le cellule staminali adulte presenti in molti tessuti)

Più spesso si distinguono le cellule staminali in base alla loro "provenienza":

  • staminali embrionali, cellule totipotenti che costituiscono l'embrione nei suoi primissimi stadi di vita, nell'uomo fino al 14° giorno di sviluppo;
  • staminali fetali, pluripotenti situate nel feto danno origine a determinati tipi cellulari a seconda della zona da cui sono prelevate;
  • staminali adulte multipotenti o unipotenti presenti in quantità significative nei tessuti dotati di intensa attività di rinnovamento e rigenerazione come il midollo osseo rosso, la pelle, il rivestimento interno dell'apparato digerente, il fegato...

Che cos’è il gruppo sanguigno?

Si tratta di una caratteristica fondamentale del sangue che ne determina la compatibilità tra donatore e ricevente. Le differenze tra i gruppi dipendono dalla presenza di particolari sostanze chiamate antigeni. In base a questo principio, esistono 4 gruppi sanguigni.

  • About blood a
  • About blood b
  • About blood ab
  • About blood 0
  • About blood antigeni

Ogni gruppo, inoltre, può essere RH positivo o RH negativo. Anche in questo caso, la differenza risiede nella presenza o meno di un ulteriore tipo di antigene.

Con quali gruppi è compatibile il mio sangue?

DONATORE RICEVENTE
0- 0- 0+ A- A+ B- B+ AB- AB+
0+ 0+ A+ B+ AB+        
A- A- A+ AB- AB+        
B- B- B+ AB- AB+        
A+ A+ AB+            
B+ B+ AB+            
AB- AB- AB+            
AB+ AB+              
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La trasfusione di sangue da un organismo all'altro è un trapianto di tessuto e deve seguire regole ben precise, per poter garantire la salute del ricevente. Tappa fondamentale è stata la scoperta dei gruppi sanguigni fatta nel 1900 dall'austriaco Landsteiner (premio Nobel per la medicina nel 1930), il quale osservò che mettendo in contatto il sangue di due persone si può verificare una reazione detta di agglutinazione con formazione di aggregati di globuli rossi e successiva distruzione a dimostrazione dell'incompatibilità del loro sangue. L'agglutinazione è il risultato di una reazione tra proteine dette antigeni che si trovano sulla superficie dei globuli rossi di un individuo e gli anticorpi specifici presenti nel plasma dell'altro individuo che vengono definiti agglutinine. Landsteiner scoprì l'esistenza di due antigeni indicati con A e B sulla superficie dei globuli rossi umani che determinano il gruppo sanguigno di un individuo e la presenza nel plasma degli anticorpi (agglutinine) corrispondenti agli antigeni assenti nei globuli rossi, identificando i quattro gruppi del sistema AB0 come di seguito riportato:

  • gruppo A: presenza dell'antigene A sui globuli rossi e dell'agglutinina beta (anti-B) nel plasma capace di distruggere i globuli rossi del sangue dei gruppi B e AB
  • gruppo B: presenza dell'antigene B sui globuli rossi e dell'agglutinina alfa (anti-A) nel plasma capace di distruggere i globuli rossi dei gruppi A e AB
  • gruppo AB: presenza di entrambi gli antigeni sui globuli rossi e nessuna agglutinina nel plasma
  • gruppo 0: nessun antigene sui globuli rossi ma nel plasma sono presenti entrambe le agglutinine

Nonostante il rispetto delle compatibilità del sistema ABO avvenivano ancora durante le trasfusioni incidenti apparentemente inspiegabili, che vennero meno con la scoperta nel 1940 da parte dello stesso Landsteiner e Wiener di un nuovo antigene presente nei globuli rossi della scimmia Macacus rhesus e dell'uomo, che chiamarono fattore Rh, capace di determinare la comparsa di agglutinine specifiche nel sangue di altri individui.

Il caso più conosciuto riguarda l'incompatibilità detta materno-fetale che si verifica in genere al secondo parto o nei successivi fra nascituro Rh+ avente madre Rh- e padre Rh+. Al momento del primo parto la madre Rh- entra in contatto con il sangue del figlio Rh+ e fabbrica anticorpi anti Rh+ in grado di distruggere i globuli rossi del figlio alla successiva gravidanza, provocando la malattia emolitica del neonato che nel passato aveva gravissime conseguenze. Le attuali terapie consentono di evitare ai neonati ogni rischio.

Come per gli antigeni del sistema AB0, la presenza o l'assenza del fattore Rh è ereditaria ed in base ad essa la popolazione viene suddivisa in due gruppi: Rh+ in cui l'antigene di superficie è presente e Rh- in cui manca.

A cosa serve il sangue donato?

L'uso clinico del sangue e dei suoi derivati è di tipo sostitutivo, cioè questi emocomponenti vengono utilizzati per rimpiazzare quella particolare componente ematica di cui il malato è gravemente carente. Il sangue donato viene utilizzato soprattutto per:

  • Infographic heart

    INTERVENTI CHIRURGICI

  • Infographic car

    INCIDENTI

  • Infographic pill

    TERAPIE

RICORDA: IL SANGUE HA UNA SCADENZA! Dopo la donazione deve essere utilizzato in tempi brevi.

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Molti di voi, se interpellati, risponderebbero subito che il bisogno di sangue si verifica soprattutto in alcune condizioni o eventi eccezionali (terremoti, disastri, incidenti e così via...).

Altri risponderebbero che il sangue serve negli interventi chirurgici e pochi direbbero che il sangue serve anche per malattie gravi quali tumori, leucemie, emofilia.

Vi vogliamo invece informare in modo sintetico su come ogni singolo componente del sangue viene utilizzato e a chi viene somministrato. Dobbiamo tutti ricordare che il ricorso ad uno di questi componenti del sangue si rende necessario per un ammalato il cui sangue, o una sua parte, in quel momento non riesce ad assolvere alle sue funzioni.

Quindi un ammalato avrà principalmente bisogno di:

  • Globuli bianchi: quando insorgono forme di leucemia del midollo, tumori, intossicazioni da farmaci;
  • Globuli rossi: quando è in atto un'anemia (acuta o cronica), una anemia mediterranea, un'emorragia, mancanza di ferro.
  • Piastrine: nelle così dette malattie emorragiche caratterizzate dalla fuoriuscita di sangue dai vasi a livello della pelle, delle gengive, dell'apparato digerente, nel paziente il cui midollo osseo è gravemente danneggiato da cellule di un tumore maligno o dall'effetto tossico di certi farmaci.
  • Plasma: nel paziente ustionato, nel paziente con gravi patologie del fegato come alcuni tumori o la cirrosi epatica, o nel paziente con gravi problemi della coagulazione;

Oggi, la maggior parte del plasma prodotto dai servizi trasfusionali viene ceduta alle officine farmaceutiche specializzate nella produzione di plasmaderivati, così che in un piccolo volume si concentri una grande quantità di sostanza e si renda più facile la cura delle persone che ne sono carenti o del tutto prive.

Si può disporre, in questo modo, di:

  • Albumina: per i malati in stato di shock, gli ustionati, i malati con gravi carenze proteiche, ecc.;
  • Fattori della coagulazione: per gli emofilici e per altre gravi forme di carenza di questi fattori;
  • Siero: utilizzato per la ricerca di anticorpi specifici di cui un ammalato ha bisogno e che possono essergli utili, sia a titolo preventivo (es. sieroterapia antitetanica) sia a titolo curativo quando la malattia infettiva si è già manifestata.

Quali sono i requisiti per diventare donatore?

Per iniziare a donare, devi essere in buona salute, avere un’età compresa tra i 18 e i 60 anni e pesare almeno 50kg. Passa all'AVIS per ricevere tutte le informazioni necessarie!

  • About blood mela

    BUONA SALUTE

  • About blood torta

    18 - 60 anni

  • About blood bilancia

    +50kg

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